Da Vinci's Demons, cinque cose da sapere sulla serie Fox.
Ecco Leonardo come mai l'abbiamo visto, giovane affascinante immerso in torbidi intrighi.
Vedremo un Leonardo Da Vinci come non l'abbiamo visto mai. Altro che barba lunga e bianca: sarà un venticinquenne affascinante, donnaiolo e pronto a dar di spada. Le otto puntante, infatti, si concentrano sugli anni della giovinezza del genio italiano, quelli trascorsi alla corte dei Medici, ponendolo in un’atmosfera di torbidi inganni e pericolose macchinazioni per la conquista del potere in Italia.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo prodotto americano che rimesta la vita di un genio italiano? Cerchiamo di scoprirlo in cinque punti.
Cosa dobbiamo aspettarci da questo prodotto americano che rimesta la vita di un genio italiano? Cerchiamo di scoprirlo in cinque punti.
1) Dalla fantasia popolata di supereroi di David Samuel Goyer. L'ideatore della serie tv, sceneggiatore e regista, è David S. Goyer, ovvero lo sceneggiatore della trilogia di Batman - Il cavaliere oscuro, della saga di Blade e dell'imminente Superman - L'uomo d'acciaio, insomma, un super tatuato abituato a trame da fumetto e azioni da supereroi. Tant'è che nel suo passato c'è pure la scrittura di fumetti (Silver Surfer, Sub-Mariner, Ghost Rider). Ma Leonardo Da Vinci mica è un'invenzione Marvel o DC Comics, penserete voi. Come regista cinematografico Goyer ha diretto il fanta-thriller Invisible e l'horror Il mai nato. Premesse molto fumettose e dark.
2) Leonardo Da Vinci in chiave thriller. A Hollywood e affini piace molto prendere miti letterari o storici e farli rivivere sotto sfumature di suspense e azione. Abbiamo visto Edgar Allan Poe aiutare la polizia a scovare serial killer (The Raven) e Abraham Lincoln cacciatore di vampiri (La leggenda del cacciatore di vampiri ). Ecco ora che al buon Leonardo Da Vinci spetta una sorte simile a quella dello Sherlock Holmes di Guy Ritchie. Leonardo, venticinquenne dal talento fuori dal comune, è presentato come un animo ribelle in costante lotta con se stesso e con il suo tempo, un ragazzo che si batte contro l'oscurantismo e il potere ecclesiastico per far prevalere la ragione, la scienza e il progresso. Un rivoluzionario che si ritroverà da solo ad affrontare il tormento della sua genialità. Ambizione e determinazione lo spingeranno al centro di una fitta trama di intrighi politici, cospirazioni e misteri millenari che vedono coinvolti un papato corrotto e potente e antichissime confraternite segrete.
3) Il cast. Il giovane Leonardo Da Vinci è interpretato da Tom Riley, trentaduenne inglese che ha partecipato alla serie tv britannica Monroe e alla commedia Indovina chi sposa Sally. Laura Haddock(alle spalle le serie tv Upstairs Downstairs e Missing) dà il corpo a Lucrezia Donati, la nobildonna fiorentina amante di Lorenzo Medici, che ha il volto di Elliot Cowan (Alexander, La felicità porta fortuna). Blake Ritson (Emma, Mansfield Park) veste i panni del Conte Girolamo Riario, nipote di Papa Sisto IV (interpretato da James Faulkner), fedele sostenitore della Chiesa di Roma e acerrimo oppositore della famiglia Medici. Nel ruolo di Madonna Clarice Orsini, la devota e risoluta moglie di Lorenzo, troviamo Lara Pulver (Sherlock, True Blood), mentre in quello di Zoroastro, il fedele amico e compagno di avventure di Leonardo, c’è Gregg Chillin. Eros Vlahos vestirà i panni di Nico, uno dei primi allievi di Leonardo, figura liberamente ispirata a un giovanissimo Niccolò Machiavelli. Alexander Siddig interpreta il Turco, l’enigmatico personaggio che avvicina Leonardo al culto di Mitra. Nel cast anche Tom Bateman nei panni di Giuliano Medici, Hera Hilman in quelli di Vanessa, Allan Corduner è Andrea Verrocchio, David Schofield è Ser Piero da Vinci, padre di Leonardo.
4) Seguirà una seconda stagione. Starz ha già fatto sapere che Da Vinci's Demons avrà una seconda stagione, che andrà in onda nel 2014. L'annuncio è stato fatto dopo l'ottimo debutto americano della serie tv. Il primo episodio ha infatti attratto più di 2,1 milioni di spettatori. La serie è prodotta da Fox International Channels insieme a Starz e BBC Worldwide, e Fox distribuisce la prima stagione in 120 Paesi del mondo.
5) Recensioni ed errori storici. "Non è uno spettacolo terribile, né terribilmente buono, ma una singolare invenzione ibrida, le cui parti non combaciano, che non prende mai abbastanza il volo", è il commento su Da Vinci's Demons di James Poniewozik sul Time . "Concesso che il Da Vinci anacronistico di Tom Riley assomiglia più a un eccentrico della Silicon Valley che a un artista-inventore del XV secolo, lo spettacolo garantisce comunque una buona dose di divertimento", scrive su Variety Brian Lowry, che accosta il Leonardo di Riley al Guglielmo da Baskerville interpretato da Sean Connery ne Il nome della rosa. Certo è che dal punto di vista del look molto moderno e di dettagli storici la nuova serie tv apre il fianco a critiche. Ma l'attore protagonista si difende dicendo che è stato volutamente scelto di affrontare la vita di Leonardo in un momento non ben documentato per avere più libertà e per non essere filologici.
di Simona Santoni




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